Perché Öhlins?
Come sa chi ci conosce, la qualità è e rimarrà sempre uno dei requisiti fondamentali che cerchiamo in tutti i nostri prodotti.
Prima di proporteli, li testiamo sempre, personalmente.
Per questo abbiamo deciso di affidarci al marchio Öhlins, che ti presentiamo qui sotto.
Come leggiamo sul sito http://www.andreanigroup.com/products/moto/ohlins/ Valentino Rossi, Marc Marquez, Jorge Lorenzo, Max Biaggi, Casey Stoner, Alex Zanardi non sono soltanto nomi, ma vere e proprie leggende, accomunate da una cosa: la scelta delle sospensioni!
Da altre 30 Öhlins è il punto di riferimento nel settore, impegnata nello sviluppo e progettazione di sospensioni per auto, moto, e recentemente anche per biciclette. Uno staff tecnico competente fornisce supporto e assistenza di qualità assoluta a team di tutto il mondo. E proprio i numerosi consensi ricevuti dai migliori team hanno permesso a Öhlins di accrescere la sua fama, e di contare oggi su una gamma di prodotti di qualità perfetta per tutti i tipi di biciclette.
L’eccellente servizio post-vendita permette di offrire al semplice appassionato la stessa qualità di prodotto e lo stesso modello di assistenza ricevuto dai Team che partecipano a gare nazionali e internazionali. La tecnologia Öhlins Racing è talmente avanzata da aver aperto un nuovo capitolo anche per quanto riguarda le sospensioni elettroniche, un sistema rivoluzionario per chi vive il mondo delle corse da protagonista.
ÖHLINS; GENERAZIONE TTX
Oltre trenta anni di esperienza nelle mani di oltre 250 persone, e il solo obiettivo, immutato nel tempo, di incollare all’asfalto e alla terra tanto le moto quanto le MTB, tanto le auto che le ATV. L’ultima, geniale intuizione targata Öhlins può essere definita una vera e propria rivoluzione rispetto al tradizionale schema di funzionamento delle sospensioni.
Il fulcro di quella che chiamiamo rivoluzione riguarda il circuito idraulico; il percorso, cioè, che fa l’olio all’interno di forcella e ammortizzatore. In altre parole: generazione TTX (Twin Tube Technology). E a chi si sta chiedendo il motivo per cui Öhlins abbia intrapreso questa nuova filosofia, rispondiamo che per capirlo dobbiamo fare un passo indietro!