Sappiamo che, ormai da qualche anno, le Ebike stanno letteralmente spopolando.
Alle prime bici a motore create per la città, si sono aggiunte le Mtb dotate di batteria, che sicuramente aumentano il divertimento e diminuiscono la fatica. Cerchiamo allora di capire meglio questo mondo!
Dobbiamo innanzitutto distinguere tra bici elettrica e bici a pedalata assistita; la prima è dotata di un motore che funziona anche senza pedalare, la batteria della seconda funziona invece soltanto se pedaliamo. In questo ultimo caso possiamo scegliere quanto vogliamo essere aiutati (quasi tutti i motori hanno infatti livelli diversi di potenza), a condizione, stabilita per legge (Dir.2002/24/CE – D.L. 31 gennaio 2003 del Min. Infrastrutture e Trasporti), di non superare i 25km/h.
Come funziona una bici a pedalata assistita?
Queste bici sono dotate di una batteria elettrica, che può essere messa in posizione posteriore, anteriore o al centro della bici. Gran parte delle batterie hanno una potenza di 250W. Come dicevamo prima, è necessario pedalare per poter usufruire dell’aiuto del motore e possiamo scegliere il grado di aiuto che vogliamo; nei motori Bosch, per esempio, possiamo scegliere 4 modalità (in ordine crescente Eco, Speed, Sport, Tour.)
Ebike e batteria.
Quelle tecnicamente più avanzate sono al litio (Li-ion), ricaricabili, più efficienti e rispettose dell’ambiente rispetto a quelle a combustibili fossili. La potenza va, generalmente, da 8 a 15 Ah, il tempo di ricarica è intorno alle 4/6 ore, la durata è stata stimata intorno alle 800/1200 ricariche. Economicamente, con la bici a pedalata assistita spendiamo soltanto 0,05 € per percorrere 100 km…Possiamo quindi definirle come il mezzo più economico per muoversi!
Ricarica e autonomia.
Ogni batteria è rimovibile e dotata di un semplice cavo da collegare alla corrente. Quando è in carica, sarà la batteria ad indicarvi il livello della stessa, smettendo di lampeggiare quando è al completo. Una batteria completamente carica permette di effettuare dai 50 ai 120 km, in base alla modalità di assistenza utilizzata. Elementi quali il peso del ciclista, la postura, lo stile di pedalata, la frequenza di fermate e ripartenze, la pressione delle gomme influiscono sicuramente sulla durata della stessa.
Tipologie di bici a pedalata assistita.
Sostanzialmente le differenze sono nel telaio della bici, (che ci permette di distinguere biciclette da strada, city o mtb),nella posizione della batteria e nella marca del motore. La batteria può essere posizionata nel mozzo anteriore, in quello posteriore o in quello centrale. Quest’ultima, pur costando qualche euro in più, non necessita di un telaio specifico, garantisce un’ottima manovrabilità e una pedalata naturale. Per quanto riguarda la marca, ci soffermeremo più avanti ad analizzare i pro e i contro delle grandi aziende produttrici.
Fonte: http://www.rinnovabili.it/miniguide/10-consigli-per-scegliere-una-bici-a-pedalata-assistita5551/